Buon martedì con “Poeta metropolitano”, la nostra rubrica poetica che vi porta alla scoperta di autori, poeti e scrittori della nostra associazione.
Buona lettura con Franco Pantalena
Franco Pantalena, lucano dal 1983, si definisce instagrammer, performer, comunicatore e tante altre cose…
Nella vita si occupa del settore commerciale per un’azienda che si occupa del settore agroalimentare. Appassionato di vino e birra è interessato a tutto ciò che concerne la tutela e la valorizzazione del suo territorio della natura. Ama scrivere poesia soprattutto in dialetto i temi che solitamente tratta sono quelli semplici dell’amore, dell’amicizia e delle cose della vita. La sua formazione è iniziata con gli studi in Scienze della Comunicazione presso l’Unibas con
successivo conseguimento della laurea, ed è proseguita con un diploma di scrittura di testi per canzoni presso il CET del maestro Mogol e con un laboratorio di scrittura creativa presso la scuola Holden di Alessandro Baricco.
Il pianista
Esili e rapide mani di ragno
Flebili e labili colpi di voce
In equilibrio tra un tasto e l’altro
Volo pindarico e senza tempo.
Mentre un’onda fa la barba agli scogli
Vedo svanire la tua depressione
Sembra quasi si sciolgano insieme
Ciò che rimane è questa canzone.
E ti tuffi dalle altezze di un tasto nero
Per perderti nel mare dei tasti bianchi.
E ti tuffi dalle altezze di un tasto nero
Perdendoti per sempre
Perdendoti per sempre.
Esili e rapide mani di ragno
Flebili e rapidi lampi di luce
In equilibrio tra un testo e l’altro
Riesci a planare e senz’affanno.
E quando il sole muore nel mare
Vedo svanire la tua depressione
Sembra quasi si fondino insieme
Dando vita a nuova emozione.
E ti tuffi dalle altezze di un tasto nero
Per perderti nel mare dei tasti bianchi.
E ti tuffi dalle altezze di un tasto nero
Nel mare infinito di quei tasti bianchi
Sorriderai per sempre
Sorriderai per sempre.
Franco Pantalena