Buon martedì con “Poeta metropolitano”, la nostra rubrica poetica che vi porta alla scoperta di autori, poeti e scrittori della nostra associazione.
Buona lettura con Paola Santacroce.
Paola Santacroce nasce a Jesi, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, scrive racconti brevi che inizia a condividere nel 2013.
Selezionata e pubblicata in numerosi concorsi letterari, solo recentemente decide di sperimentare la poesia, ottenendo gratificazioni che non si aspettava.
L’ISOLA
Come il mare del Plemmirio
hai sommerso gli scogli e ogni parte di me.
Hai scavato cunicoli di ogni forma e misura
e adesso che ti sei tirato indietro vedo brillare il sale.
Sale sugli scogli e tra le fessure sconnesse,
sale dentro ogni piccolo e rotondo ombelico.
Sale dove passo la lingua per ricordare il sapore, la sete.
E poi brucia.
Studio le rocce, allungo i miei passi e mi tuffo per bere,
per scolarmi quel mare, per fermare la smania e l’arsura.
E poi basta.
Riemergo. Una spinta profonda e ti vedo, lambito di azzurro,
utopia siciliana che ora si abissa indolente
in quel mare che ho amato, in quel mare che ho odiato.
E poi affoga.